L’Infrastruttura di Ricerca (IR) IN-LINK-IT (Infrastructure for LINKing Industry to Technologies), in modo coerente al Regolamento (CE) n. 723/2009 del Consiglio del 25 giugno 2009 ed è articolata su diverse sedi, i “Nodi”, costituiti dall’Università degli Studi della Basilicata (di seguito UniBas), dall’ENEA e dal CNR che, in coerenza con la loro mission istituzionale, sono fortemente orientate a sostenere sia percorsi accademici e di ricerca che processi di trasferimento tecnologico e di servizio per il sistema produttivo nazionale e territoriale.
L’IR si pone come strumento per favorire la piena attuazione delle traiettorie e tecnologie chiave abilitanti della S3 regionale Automotive, permettendo la loro “contaminazione” su attività tecnico-scientifiche innovative e funzionali per lo sviluppo dell’intera filiera regionale proiettandola verso contenuti tecnologici allo stato dell’arte e, quindi, allargandone gli scenari di mercato anche in contesti internazionali.
Per tali finalità generali, l’IR ha come obiettivo di:
- fornire servizi di Ricerca e Sviluppo al settore industriale regionale attraverso i suoi tre Nodi e fungere da attrattore di competenze;
- garantire alle imprese lucane, attraverso un processo di “contaminazione”, “fertilizzazione” e “diffusione” di attività tecnico-scientifiche innovative e concrete, un ampio supporto per introdurre percorsi di innovazione di prodotto e di processo e l’adozione di tecnologie e soluzioni di ultima generazione che favoriscano il loro sviluppo in coerenza con il compimento delle traiettorie e tecnologie chiave abilitanti della S3 regionale Automotive.
L’IR si pone così come volano concreto per l’ampliamento delle conoscenze, il miglioramento delle potenzialità del mondo imprenditoriale ed industriale regionale e anche per l’individuazione di nuove offerte formative finalizzate allo sviluppo di nuove professionalità e prospettive occupazionali sul territorio lucano a breve/medio termine. Questo processo innovativo e di stimolo allo sviluppo tecnico scientifico del territorio che si ricollega ai paradigmi di Fabbrica Intelligente e Industria 4.0, di assoluto rilievo per le aziende manifatturiere nel mercato dell’Automotive, avrà modo di consolidarsi tramite la forte sinergia che l’IR genererà tra i tre Nodi che la costituiscono, nella convinzione che il tema della ricerca e dell’innovazione in un settore altamente competitivo e in continua evoluzione potrà essere compiutamente affrontato, anche a livello regionale, solo mettendo in rete e condividendo sia le risorse strumentali che le competenze presenti presso le sedi dei tre Nodi dell’IR In-LINK-IT.
L’IR, attraverso le attività dei singoli Nodi costituenti, persegue due macroaree tematiche di Ricerca e Sviluppo:
1) innovazione tecnologica connessa a sistemi avanzati di produzione e ottimizzazione delle risorse e materie prime, quali:
- applicazione di tecniche di additive manufacturing, robotica industriale avanzata, processi di giunzione innovativi e multimateriale, processi di stampaggio a caldo innovativi su leghe leggere e su acciai altoresistenziali di ultima generazione;
applicazione dei concetti di Internet of Things (IoT), Big data analytics, realtà virtuale/aumentata, intelligenza artificiale (machine learning, deep learning) e image vision;
recupero e nobilitazione di materiali derivanti da scarti di produzione, sviluppo di metodologie per l’efficientamento energetico degli impianti “brownfield”; - supporto a metodologie di processo e sviluppo coerenti con i principi dell’Economia Circolare, quali: una migliore definizione del comportamento dei diversi componenti, con evidenti ricadute sulla sostenibilità dei processi e prodotti industriali, la razionalizzazione e l’uso delle materie prime, il miglioramento dell’efficienza energetica e della sostenibilità ambientale del loro stesso ciclo produttivo (es. materiali non metallici, compositi ecc.) e loro trattamento/impatto di fine vita;
- introduzione e sviluppo di tecnologie, modelli, materiali e dispositivi per il monitoraggio climatico-ambientale per l’ottimizzazione della sicurezza, salubrità, comfort ed ecosostenibilità energetica dei luoghi di lavoro.
2) progettazione, sviluppo e caratterizzazione di componenti innovativi per l’Automotive con:
- approcci di lavorazione e caratterizzazione alla nanoscala e con studi di durabilità nelle condizioni ambientali (fisiche e meccaniche) che ne caratterizzano l’esercizio;
- determinazione di nuovi sistemi e lavorazioni che attraverso l’utilizzo delle Tecnologie Chiave Abilitanti (Key Enabling Tchnologies – KETs) offrano lo sviluppo di nuovi prodotti, soluzioni tecnico-scientifiche innovative che permettano l’apertura a nuovi mercati del sistema produttivo lucano;
- applicazione di materiali avanzati e nuovi materiali funzionalizzati alla nanoscala che favoriscano applicazioni innovative ad alto valore aggiunto o il riciclo/riuso dei materiali di scarto (es. nanocompositi).
In tale contesto operativo l’IR prevede per ciascun Nodo costituente una serie di interventi, mirati al rafforzamento ed ampliamento della dotazione strumentale ed al conseguente miglioramento dell’offerta scientifica e tecnologica, in modo da:
- incrementare la quantità e la qualità dei servizi di Ricerca e Sviluppo da offrire ai soggetti industriali (PMI e GI) operanti sul territorio regionale nel settore Automotive;
- rafforzare la sua funzione di attrattore di competenze grazie alla sinergia operativa e scientifica tra i suoi tre Nodi: CNR, UniBas e ENEA;
garantire in misura maggiore ed in modo diffuso sul territorio lucano un ampio supporto all’avanzamento dello stato dell’arte in ambiti coerenti con le traiettorie e tecnologie chiave abilitanti della S3 regionale Automotive, favorendo la “contaminazione” su attività tecnico-scientifiche innovative e funzionali al settore di riferimento.
Vedi anche: www.inlinkit-basilicata.it