STAC si qualifica come Infrastruttura di Ricerca di interesse regionale e sovra-regionale incardinata nell’area S3 Aerospazio specializzata sulle applicazioni rivolte al monitoraggio e prevenzione dei rischi naturali, ambientali e industriali e alla valorizzazione del patrimonio culturale. Essa integra in un’unica infrastruttura, distribuita sui due Poli del Campus Universitario di Macchia Romana (Potenza) e dell’Area di Ricerca CNR di Potenza (Tito), i laboratori, le facilities e le competenze dei principali
organismi di ricerca regionali che operano nel settore. STAC si offre quale punto di accesso unico, per ricercatori, imprese, pubbliche amministrazioni e studenti, a servizi, facilities strumentali, competenze interdisciplinari, capacità tecnologiche specialistiche, di livello avanzato nel settore delle applicazioni spaziali rivolte al monitoraggio e prevenzione dei rischi naturali, ambientali e industriali, e per la valorizzazione del patrimonio culturale. Attualmente, una comunità di circa 140 ricercatori e tecnici opera presso STAC ed essa rappresenta la più alta concentrazione di personale di ricerca nel settore delle Osservazioni della Terra a livello nazionale.
STAC tiene strettamente insieme l’alta formazione e la ricerca e si fa promotore di innovazione operando da attrattore/incubatore di imprese in un settore di frontiera e dalle enormi potenzialità economiche e sociali.
In sintesi STAC è il principale motore per l’attrazione di fondi europei sul territorio regionale e costituisce un volano per il coinvolgimento del sistema delle PMI in progetti di ricerca industriale.
L’infrastruttura è articolata in tre componenti principali:
- SAC (Satellite Application Centre) in grado di sviluppare e rendere disponibili, alle Agenzie nazionali ed europee del settore spazio, alle pubbliche Amministrazioni e alle imprese interessate a sviluppare prodotti a elevato valore aggiunto, tecnologie ottiche, attive e passive, di remote sensing, sistemi di sensori a terra a supporto alla calibrazione dei dati radiometrici e per la validazione di prodotti applicativi e prodotti innovativi di Earth Observation di livello 1, 2 principalmente dedicati al monitoraggio, la prevenzione, valutazione e mitigazione dei rischi naturali, ambientali ed antropici ed alla salvaguardia e valorizzazione del patrimonio culturale.
- ARA (Aerial Robotics Arena) per lo sviluppo e verifica di sistemi robotici (inclusi i droni UAV e UGV) finalizzati ad applicazioni di monitoraggio per applicazioni commerciali ambientali, civili e industriali con particolare riferimento alla classe dei droni attivi con una sensoristica multi-frequenza integrati in funzione della tipologia d’intervento (es. agricoltura, monitoraggio aree sensibili, infrastrutture).
- 3C (Cloud Computing Centre) per il processamento, l’integrazione, la distribuzione, la virtualizzazione, l’utilizzo, la visualizzazione e la condivisione di big-data geo-spaziali. Costituisce una componente trasversale e complementare sia a SAC che ad ARA perché rappresenta la base ICT (Information and Communications Technology) per l’elaborazione e l’archiviazione dei prodotti di STAC, pur conservando capacità autonome in termini di sviluppo di sistemi e modelli di calcolo innovativi.